DxO Photolab 8.5 e DEEP PRIME XD2s: riduzione del rumore potenziata sui file RAW

PhotoLab 8.5 è stato rilasciato alla fine di aprile 2025, a un giorno di distanza da PureRaw 5. Entrambi i software includono le versioni più recenti degli algoritmi Deep Prime per la demosaicizzazione e la riduzione del rumore (Denoise).

Rispetto alla prima stesura di questo articolo (dedicato alle versioni degli algoritmi per la riduzione del rumore presenti in PhotoLab 6) sono cambiate troppe cose. È arrivato quindi il momento di un aggiornamento radicale.

Deep Prime XD2s, Deep Prime 3 e XD3 X-Trans

Le versioni più aggiornate degli algoritmi della famiglia Deep Prime sono: Deep Prime XD2s, Deep Prime 3 e Deep prime XD3 X-Trans. XD sta per eXtra Detail e contraddistingue le versioni più performanti della famiglia di algoritmi Deep Prime.

Deep Prime XD2s, seppur non sia l’ultimo nato, è quello che tuttora, nella maggior parte delle situazioni, restituisce risultati migliori in termini di riduzione del rumore, recupero del dettaglio e trattamento delle aree fuori fuoco. Dire che è il migliore dei tre è un po’ una generalizzazione che va approfondita. In ogni caso, il fatto di essere “il migliore” ha un prezzo: tempi di elaborazione più lunghi rispetto al predecessore e maggiori risorse impegnate in termini computazionali.

Deep Prime 3 e Deep Prime X-Trans

Deep Prime 3 è un algoritmo pensato per essere più veloce (e meno pesante) rispetto a XD2s. Inoltre, dovrebbe svolgere un miglior lavoro di interpolazione delle informazioni cromatiche al momento della ricostruzione del file d’immagine dopo la demosaicizzazione del RAW. Lavoro di ricostruzione che effettua tanto nelle immagini create con sensori con anteposta matrice di Bayer tanto con quella X-Trans.

Nella pratica, eccetto su alcuni file a ISO particolarmente elevati (su cui la valutazione è in parte soggettiva), nella maggior parte dei casi su cui l’ho testato ho notato che la versione 3 è più veloce e quindi meno impegnativa per computer magari non troppo performanti, ma sul fronte dei risultati qualitativi XD2s restituisce risultati generalmente migliori.

Deep Prime XD3 X-Trans

Questa declinazione XD della terza generazione di Deep Prime è espressamente dedicata a RAW provenienti da fotocamere Fujifilm con sensore X-Trans e attualmente (maggio 2025) è ancora in versione beta: ha alcune limitazioni e deve essere perfezionato. In ogni caso già fornisce risultati ottimi e, al momento, va a colmare un vuoto. Infatti, i file X-Trans di Fujifilm non potevano essere trattati con versioni più recenti della prima versione di Deep Prime XD.

Evoluzione degli algoritmi PRIME per la riduzione del rumore digitale

Gli algoritmi avanzati per la riduzione del rumore sono stati sempre uno dei fiori all’occhiello dei software della DxO. Il primo algoritmo avanzato fu PRIME poi, con PhotoLab 4, venne introdotto DEEP PRIME e con PhotoLab 6 DEEP PRIME XD. Se nel passaggio tra PRIME e DEEP PRIME per notare i miglioramenti bisognava essere abbastanza attenti, il vantaggio di DEEP PRIME XD rispetto alla versione non XD è più netto, il che è in un certo senso sorprendente visto che l’altra versione funzionava già molto ma molto bene. Con PhotoLab 8 viene introdotto XD2s e con PhotoLab 8.5 vengono affiancati a XD2s anche Deep Prime 3 e XD3 X-Trans.

Photolab 6 Deep Prime XD
Palette di PhotoLab 6 dedicata agli strumenti per la riduzione del rumore. In questa versione sono presenti i quattro algoritmi sviluppati finora

Un po’ di storia: DEEP PRIME XD

Dalle primissime prove che ho fatto ho notato, soprattutto nei file più problematici a livello di rumore digitale, come DEEP PRIME XD offra una migliore pulizia dell’immagine ma anche una maggiore conservazione del dettaglio. Cosa chiedere di più da questo tipo di algoritmi?

Insisto sull’aspetto dei file problematici perché su file con un rumore meno invasivo l’utilizzo di DEEP PRIME mi sembra già sufficiente e il guadagno dovuto alla versione XD non così evidente.

Viene però naturale chiedersi perché non usare sempre la versione più recente dell’algoritmo se risulta migliore. Il motivo è da ricercare nei tempi di elaborazione. Non posso fornire una durata assoluta in secondi o in minuti necessari all’una o all’altra operazione perché a seconda della potenza di calcolo della macchina utilizzata può variare in modo sensibile. Dalle mie prove ho notato che DEEP PRIME XD impiega più di tre volte il tempo necessario a DEEP PRIME. Se dobbiamo elaborare molti file o impieghiamo un computer non particolarmente potente queste tempistiche possono pesare molto sulla scelta.

La tolleranza al rumore digitale è un aspetto soggettivo, lascio perciò a voi, dopo aver confrontato i risultati, decidere quale sia la soglia per impiegare DP oppure DP XD.

Esempi

Riporto qui sotto un esempio estremo ed eclatante per mostrare i risultati ottenuti con i due algoritmi a confronto. In fondo all’articolo trovate invece il rimando a un video in cui propongo anche altri esempi.

DEEP PRIME VS DEEP PRIME XD
Ritagli al 100% di una foto scattata a 20K (20.000) ISO con una fotocamera Micro4/3 con sensore da 16 MPx. Il campione trattato con DEEP PRIME XD mostra maggiore pulizia e dettaglio (cliccare per ingrandire).
Prova DxO Photolab 6 DEEP PRIME XD (con esempi) | Algoritmo avanzato riduzione del rumore
VIDEO: Prova DxO Photolab 6 DEEP PRIME XD (con esempi) | Algoritmo avanzato riduzione del rumore
VIDEO: DxO PureRaw 3: come impostare riduzione del rumore e nitidezza. Dimostrazione con esempi
VIDEO: DxO PureRaw 3: come impostare riduzione del rumore e nitidezza. Dimostrazione con esempi

Arriviamo al 2025

Gli algoritmi della DXO, sempre eccellenti, hanno continuato a evolversi. Parlo delle versioni più recenti negli articoli dedicati a PhotoLab 8 e PureRaw 5 e do una dimostrazione pratica del loro funzionamento nel video dedicato a PureRaw 5.

VIDEO: DXO PureRaw 5: prova pratica e novità | Speciale Micro4/3
VIDEO: DXO PureRaw 5: prova pratica e novità | Speciale Micro4/3

Versioni di prova

Essendo uscito PhotoLab 8 per il download delle versioni di prova e l’eventuale acquisto o upgrade dalla versione 6 o 7 rimando all’articolo dedicato.

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