Nasco a Firenze nel 1980 e i miei primi anni di vita sono documentati da un cospicuo quantitativo di fotografie in bianco nero che mio padre scattava e poi sviluppava e stampava in camera oscura. Al tempo aveva un corredo Canon che cambiò proprietario in seguito a un furto… L’Olympus OM10, che diventerà la mia prima fotocamera a pellicola, è stata una conseguenza di quell’evento.
Ma per arrivare a parlare delle mie foto con l’Olympus bisogna aspettare i primi anni Duemila quando, non certo precocemente, mi avvicino alla fotografia.
Dopo il liceo scientifico inizio a fare esperienza nel settore comunicazione lavorando per enti no-profit che offrivano servizi alle aziende. Avevo anche una certa passione per le arti visive, ma non mi ero mai impegnato attivamente nella produzione fotografica.
I primi “click”, però, diventarono subito qualcosa di cui non avrei più potuto fare a meno.
Interrompo gli studi di ingegneria e lavoro come tutor informatico presso l’Università di Firenze, ma dopo due anni di contratti di collaborazione, rinnovi sempre più incerti e lavoro monotono, mi iscrivo nuovamente all’università, scegliendo questa volta un percorso umanistico che trovo più stimolante. Grazie anche al riconoscimento di alcuni esami pregressi, in due anni e mezzo mi laureo in Sociologia. Con quale tesi? La fotografia come pratica sociale: elementi per un’analisi critica.
Eh sì, la fotografia non mi avrebbe più abbandonato…
Nel 2008 il grande passo: dopo gli anni di esperienza maturati nel settore comunicazione, apro la mia attività da libero professionista come fotografo e grafico.
Tutti i primi lavori sono legati al settore editoriale ed espositivo. Scatto quasi esclusivamente fotografia di paesaggio e documentaristica: i miei scatti sono pubblicati su libri e riviste a carattere storico-culturale e di promozione del territorio oppure diventano complementi d’arredo in tiratura limitata da presentare a mostre personali e collettive.
Dopo alcuni anni di lavoro sul campo inizio ad avvicinarmi alla fotografia di prodotto. I contatti che ho come grafico e il buon livello dei servizi offerti fanno sì che ben presto lo still-life di oggetti di lusso artigianali e semi-artigianali e la fotografia industriale diventino la mia attività fotografica principale. Rimango un amante della luce naturale, ma negli anni di lavoro in studio ho imparato ad apprezzare quanto la possibilità di controllare la luce permetta di valorizzare gli oggetti da riprodurre per cataloghi e pubblicazioni.
Gli anni di lavoro e la collaborazione con validi professionisti, con cui ho stretto legami di amicizia oltre che professionali, hanno accresciuto le mie esperienze portandomi a esplorare ambiti dello spettro comunicativo che non mi erano familiari: videoarte, grafica per interior design, produzione di grandi formati per il settore pubblicitario… sono solo alcuni degli ambiti in cui ho avuto occasione di operare.
Sempre in cerca di nuovi stimoli, in tempi più recenti ho iniziato a scrivere articoli sul blog e pubblicare video su YouTube in cui tratto tematiche legate alla ripresa fotografica e audiovisiva. Sui miei canali spazio dalle recensioni di attrezzatura ad argomenti meno tecnici come la storia e i maestri della fotografia.