Le borse a tracolla non sono il mio metodo preferito per trasportare l’attrezzatura fotografica. In genere preferisco gli zaini, che permettono una migliore distribuzione del peso.
In alcune situazioni però le borse sono più pratiche per avere velocemente l’attrezzatura a portata di mano. Per questo, tra la mia attrezzatura, c’è sempre anche una borsa a tracolla.
Non trattandosi di un accessorio che considero di primaria importanza è uno di quelli su cui cerco di non investire troppo. Deve essere sufficientemente funzionale, ma non incidere significativamente sul budget. E restare in un range contenuto non è facile quando si parla di accessori fotografici. Infatti, quando un anno fa ho dovuto sostituire la vecchia borsa a tracolla, ormai inutilizzabile per l’eccessiva usura, ho fatto non poche ricerche per trovare un rimpiazzo.
Oltre al prezzo, l’altra caratteristica da tenere sotto controllo erano le dimensioni: non la volevo troppo ingombrante e, possibilmente, esteticamente gradevole.
Una borsa a tracolla in tela di Tarion attirò la mia attenzione. Non conoscevo questo marchio e dovendo effettuare l’acquisto online, senza poter toccare con mano, avevo qualche normale perplessità. Ma, a distanza di un anno, si è rivelata una buona scelta.
Come si presenta
Materiali
La borsa è interamente in tela. Sul sito del produttore viene indicata come impermeabile, in ogni caso, quando mi sono trovato sotto la pioggia ho utilizzato l’apposita copertura fornita a corredo.
La tracolla regolabile non può essere sganciata dalla borsa ed è dotata di un comodo spallaccio imbottito. Oltre alla tracolla vi è anche una maniglia, può essere tenuta fuori dalla copertura superiore o sotto di essa.
Esterno
All’esterno c’è una tasca con cerniera, non si estende molto ma è grande quanto l’intera parte posteriore della borsa (quella che sta a contatto con il corpo). Alle estremità opposte, dove la tracolla si aggancia alla borsa, ci sono due tasche aperte, adatte ad oggetti non troppo spessi: cellulare, treppiedi da tavolo, pacchetto di fazzoletti…
Nella parte inferiore ci sono due cinghie regolabili che possono essere usate per fissare un treppiedi. È una soluzione che si trova anche in prodotti di altri marchi e può essere anche pratica, per lo meno fino a che non dobbiamo appoggiare la borsa. Io le ho comunque usate, più che per il treppiedi, per fissare la giacca avvolta tipo materassino da campeggio. Alla fine può tornare utile, anche se non è il massimo della praticità.
Interno
La chiusura della parte superiore è a strappo ed è realizzata con un sistema interessante che permette di escludere il velcro quando si vuole lasciare il lembo di tessuto libero per accedere più rapidamente al contenuto.
Sotto alla copertura con chiusura troviamo una tasca aperta (che può essere a sua volta fermata al centro con un velcro) per riporre accessori che devono essere immediatamente a portata di mano.
Poi c’è lo scomparto principale. Questo è chiuso da una cerniera che però lascia aperte le estremità. La parte più ampia di questo scomparto, come ci si può immaginare, è dedicata all’attrezzatura fotografica (fotocamere e obiettivi). Insieme alla borsa sono forniti due classici inserti divisori regolabili nella posizione. Sono separatori di tipo classico, presenti in molte borse e zaini dedicati al materiale fotografico.
Nel vano principale ci sono due tasche in materiale leggero, strette e profonde, situate alle due estremità, sui lati corti. Anche queste tasche sono tenute chiuse da un velcro. Sono tasche utili per tenere ordinati accessori, anche se l’accesso non è così pratico quando la borsa è molto piena.
Sui due lati lunghi, sempre all’interno dello scomparto principale, ci sono altri due scomparti. Una tasca imbottita per riporre un tablet o altro materiale non voluminoso e non necessariamente fotografico. Tasca può essere tenuta chiusa da un velcro al centro. E una tasca completamente chiusa da una cerniera (anche questa adatta a oggetti pressoché piatti).
Dimensioni reali e cosa può contenere
Riporto le dimensioni fornite dal produttore: ho misurato internamente ed esternamente la borsa e le ho trovate coerenti. Nelle dimensioni esterne non viene tenuto conto delle tasche laterali che comunque, soprattutto se non hanno oggetti al loro interno, sono quasi piatte.
Dimensioni esterne: 35x23x12 cm ca.
Dimensioni interne: 32x20x10 cm ca.
Capacità: 6.4 l
Peso:1 Kg ca.
Il materiale che può contenere dipende, ovviamente, dalla grandezza dei singoli componenti. Per fare un esempio, quando la uso per le macchine a pellicola come reflex Olympus anni ’70 – notoriamente compatte – risco a portare due corpi e diversi obiettivi dal 28mm al 100mm. Trattandosi di una borsa abbastanza profonda il rischio semmai è di sprecare lo spazio in altezza: mentre con l’attrezzatura a pellicola, pur stando attento, tendo a essere meno delicato, con quella digitale ho qualche remora in più nell’impilarla per sfruttare tutto lo spazio disponibile. Oppure, va a finire che sopra le macchine e gli obiettivi ripongo accessori morbidi tipo il soffietto per la polvere e le tracolle che però poi rendono meno pratico raggiungere rapidamente l’attrezzatura.
Prezzo e conclusioni
Pagai la borsa 45 euro circa, forse poco meno, e mi pare che il prezzo sia rimasto simile. Dopo un anno di utilizzo non si è scucita, non presenta cedimenti o rotture. Ha fatto il suo dovere e, considerato il costo, non c’è nulla di cui mi possa lamentare.
È un prodotto di fascia media, manca qualche accorgimento che potrebbe migliorarne la praticità, ma nel complesso il rapporto qualità/prezzo è più che soddisfacente.
L’estetica, per il mio gusto, è gradevole. Si trova in due o tre colori. Quando la comprai mi pare fossero tre ma ora sul sito ne vedo due: color cachi (khaki) – quella che ho io – e una tonalità più sul verde.