Montare l’obiettivo della Holga 120 su una fotocamera digitale

Qualche mese fa ho dedicato un video e un articolo alla fotocamera a pellicola Holga 120N. Fotocamera medio formato che rientra nella categoria delle Toy Camera: fotocamere giocattolo famose per la loro resa imprevedibile e a bassa fedeltà.

La Holga 120 a pellicola è una fotocamera che trovo interessante, ma di questo ho già parlato.

In questo articolo voglio invece scrivere dell’obiettivo della Holga 120, che si trova in vendita già predisposto per l’utilizzo anche su fotocamere digitali. Lo scopo di questo obiettivo dovrebbe essere quello di replicare in digitale l’effetto originario della Holga a pellicola.
Ma la domanda che mi ha portato a fare questa prova è se sia una buona idea farlo.

Descriverò brevemente l’ottica e la sua resa, poi trarrò qualche considerazione.
Siccome ho pubblicato anche un video sull’argomento, per la parte relativa alle immagini d’esempio rimando al contenuto sul canale YouTube.

VIDEO: obiettivo Holga su fotocamera digitale | Holga lens impressioni
VIDEO: obiettivo Holga su fotocamera digitale | Holga lens impressioni

L’obiettivo

L’obiettivo è interamente in plastica, anche la parte ottica.

Nominalmente si presenta come un 60mm f/8 ma, siccome al suo interno sono inseriti degli elementi per simulare la vignettatura e il look Holga, la luminosità effettiva – a meno di non modificarlo (ma di questo parliamo dopo) – si avvicina a f/32.

L’unico controllo è quello della messa a fuoco. Sulla parte del barilotto che ruota per la messa a fuoco (manuale) sono riportati 4 simboli che dovrebbero corrispondere a una distanza di fuoco di 1, 2, 6 e 10m.

Obiettivo Holga 120. In evidenza i simboli-indicatori per la messa a fuoco
Obiettivo Holga 120. In evidenza i simboli-indicatori per la messa a fuoco

I difetti sono ciò che lo caratterizza

È superfluo dire che non si tratta di un obiettivo pensato per restituire una buona qualità d’immagine. Sono piuttosto i difetti a caratterizzarlo.

Abbiamo aberrazione cromatica, perdita di contrasto, vignettatura invasiva distorsioni ottiche e una pressoché totale perdita di nitidezza ai bordi.

Insomma, tutti difetti utili a ricreare quell’aspetto etereo tipico delle fotografie realizzate con una Toy Camera.

Obiettivo Holga 120 su fotocamera digitale: aberrazione cromatica (ritaglio al 100%)
Obiettivo Holga 120 su fotocamera digitale: aberrazione cromatica (ritaglio al 100%)

Attacco (mount)

Ho letto che si dovrebbe trovare in commercio con baionetta compatibile con varie fotocamere. In vendita però ho trovato principalmente esemplari con attacco per reflex Canon e Nikon e siccome avevo già un adattatore per obiettivi Nikon F su corpi Sony ho acquistato la versione per Nikon.

Immagini di esempio

Obiettivo Holga 120 su Sony A7R III - immagine d'esempio
Obiettivo Holga 120 su Sony A7R III – immagine d’esempio
Obiettivo Holga 120 su Sony A7R III - immagine d'esempio
Obiettivo Holga 120 su Sony A7R III – immagine d’esempio

Per altre immagini rimando al video su Youtube.

Considerazioni

Nonostante sia un amante della sperimentazione, montare questo obiettivo sulla fotocamera digitale non mi ha dato soddisfazione perché l’effetto Holga è dovuto a un insieme di fattori e non al solo obiettivo. Nella Holga a pellicola le imperfezioni e il look complessivo sono una risultate del sistema nel suo complesso (corpo macchina, meccanismi, pellicola).
In più, potendo visionare subito l’immagine viene meno tutta la parte di attesa e sorpresa che è quella che più apprezzo quando utilizzo una Holga a pellicola.

Questo ragionamento potrebbe sembrare in contraddizione con il fatto che mi dedico volentieri a conferire alle fotografie digitali un look che richiama immagini chimiche, tecniche del passato o sfrutta simulazioni di pellicola. Ma per queste elaborazioni parto da immagini che in partenza non sono già connotate da uno strumento che vorrebbe ricreare così nettamente la simulazione di un procedimento specifico. Procedimento (lo scatto con la Holga) che si inserisce all’interno di una filosofia che penso vada abbracciata nel suo complesso per non perdere di senso. E tale filosofia non si coniuga bene con la prevedibilità del digitale.

Questo, ovviamente, è un mio parere personale: mi è capitato di leggere di persone a cui piace utilizzare questo obiettivo su fotocamere digitali e non ci vedo nulla di male.

Invece, l’utilizzo che potrebbe venirmi in mente per quest’ottica è più per progetti in cui non si vuole simulare tanto il look Holga ma creare in camera un’immagine che richiami più genericamente la bassa fedeltà utilizzando direttamente il mezzo digitale.

Prezzo

Il prezzo è contenuto, acquistato da canali orientali si aggira intorno ai 20€.

Modificare l’obiettivo della Holga 120

In questo articolo viene spiegato come rimuovere gli elementi interni dell’obiettivo per avere meno vignettatura e una luminosità massima teoricamente pari a quella nominale (f/8). L’autore propone questa modifica anche perché, se non si fotografa con macchine dotate di live view o di mirino elettronico, può essere problematico utilizzare un obiettivo con una luminosità massima così ridotta visto che nel mirino ottico non si vedrà praticamente nulla. Però, come spiegato nell’articolo, dopo la modifica il carattere dell’obiettivo cambierà sotto diversi aspetti.

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