Dopo un anno DxO aggiorna PureRaw, software per demosaicizzare i file RAW con un approccio diverso rispetto alla maggior parte dei programmi in circolazione.
DxO PureRaw 2 è essenziale: apre i file RAW, riduce il rumore in fase di demosaicizzazione, corregge i difetti degli obiettivi e ne ottimizza la resa. Tutto questo senza sostituirsi ai software che già impieghiamo nel nostro flusso di lavoro.
Marzo 2023: è stata rilasciata la terza versione di PureRaw. Trovate l’articolo e la video-dimostrazione di PureRaw 3 qui.
Come funziona DxO PureRaw
L’interfaccia è essenziale e il funzionamento elementare: si trascina un file RAW nella finestra, il programma estrapola dal RAW le informazioni relative all’obiettivo che è sato utilizzato per lo scatto, scarica i profili di correzione proprietari della DxO e, dopo la pressione del bottone “Process photos”, restituisce un file da continuare a postprodurre con il nostro editor preferito. Tutto con un solo click.
PureRaw analizza il file RAW e poi interviene su sette aspetti:
- demosaicizzazione;
- rumore digitale;
- moiré;
- distorsioni ottiche;
- aberrazioni cromatiche;
- vignettatura;
- nitidezza.
Algoritmo di riduzione del rumore Deep Prime
Fiore all’occhiello dei software DxO è l’algoritmo Deep Prime per la riduzione del rumore. Deep Prime, già introdotto in PhotoLab 4, è un aggiornamento del già ottimo algoritmo Prime.
Interfaccia e controlli
L’interfaccia di PureRaw è minimale, una volta caricati i file e cliccato sul bottone per processarli si apre una finestra con le seguenti opzioni:
- metodo di riduzione del rumore: HD, Prime o Deep Prime;
- DxO Optical Corrections (Global lens sharpening ON/OFF; Lens distorsion correction ON/OFF) – Novità introdotta in PR 2
- formato di salvataggio del file processato: DNG o JPG;
- cartella di destinazione dei file processati.
Dopo aver processato il/i file si apre una finestra con tre opzioni:
- aprire la cartella di destinazione dei file
- vedere i risultati (prima e dopo) all’interno di PureRaw
- aprire il programma nel quale vogliamo continuare la postproduzione.
Dimostrazione pratica
Ho registrato un lungo video dedicato alla prima versione di PureRaw, con la dimostrazione pratica e i test su alcuni file di esempio, lo trovate qui sotto. Se non vengono disabilitati i controlli relativi alle correzioni ottiche, opzione aggiunta in PureRaw 2 e di cui parleremo tra poco, le immagini processate con la prima e la seconda versione risultano perfettamente identiche.
Punti di forza
PureRaw è un’applicazione per “pre-sviluppare” i RAW che incorpora le più potenti funzionalità di PhotoLab senza però andarsi a sostituire completamente ai programmi più utilizzati da molti fotografi (Lightroom, Photoshop ecc.). Una volta processati, potete aprire i file direttamente con i programmi che normalmente utilizzate per sviluppare e postprodurre le immagini.
L’altro aspetto su cui ha puntato DxO è la semplicità: un software senza alcun tipo di controllo in cui basta schiacciare un bottone per avere il file pronto da elaborare.
Punti di debolezza
L’estrema semplicità del software è, a mio parere, anche il suo punto debole. Va bene l’intelligenza artificiale, ma almeno un’opzione per regolare minimamente gli interventi secondo me sarebbe necessaria.
Ogni file è uno sviluppo a sé quindi non posso fare osservazioni troppo generiche ma, per il mio modo di lavorare, spesso la riduzione del rumore e l’applicazione della nitidezza sono eccessive e – non essendoci controlli – non si può intervenire per regolarne l’intensità. Speravo che una modifica in questo senso sarebbe comparsa nella versione 2, ma non è stato così.
PureRaw Vs PureRaw 2
Novità relative a controlli e interfaccia
Ho recuperato le immagini che avevo utilizzato per testare la prima versione di PureRaw e le ho processate in PureRaw 2. Eseguire le stesse manovre degli sviluppi effettuati un anno fa è stato semplice perché, a parte poter disabilitare alcune correzioni ottiche in PR2, non è possibile intervenire su alcun parametro. Risultato? Tutti i file testati sono risultati totalmente identici sia processandoli con PureRaw sia con PureRaw 2. Dal punto di vista della qualità non è cambiato assolutamente nulla. L’unica differenza davvero rilevante a livello di interfaccia è la possibilità di disabilitare alcune correzioni ottiche, nello specifico l’aggiunta della nitidezza (Global lens sharpening), che sfrutta i profili di correzione della DxO, e la correzione delle distorsioni ottiche.
Global lens sharpening
Il settaggio per disabilitare la nitidezza aggiuntiva è stato implementato dai progettisti, evidentemente non fui l’unico a reputare la nitidezza applicata da PureRaw 1 eccessiva (oversharpening). Senza Global lens sharpening i file risultano decisamente più gestibili: un aumento del dettaglio viene comunque applicato (ed è leggermente superiore a quello che applica di default di Adobe Camera Raw), ma è contenuto così da mantere il file elaborabile senza che la qualità risulti compromessa in partenza.
Correzioni ottiche
Anche in questo caso, la mancanza di controlli crea già qualche problema a causa dell’applicazione del ritaglio automatico dell’immagine in maniera proporzionale rispetto alle dimensioni originali del fotogramma dopo la correzione . Non tutti desiderano mantenere le proporzioni originali, scelta che tra l’alto, a seconda dell’obiettivo, si traduce in una perdita di non pochi pixel utili, quindi non sarebbe male poter decidere se attivare o meno il crop.
Sempre riguardo alla correzione delle distorsioni ottiche: in un video di qualche tempo fa facevo cenno a una problematica legata all’uso delle lenti moderne senza profili di correzione. Senza ripetere qui l’argomento del video, trovo utile la possibilità di poter disattivare le correzioni, che magari possono essere non volute in certe situazioni o possono generare conflitti con altri software presenti nel nostro workflow, ma oggi, utilizzare ottiche, anche blasonate, senza correzione dei difetti è una via poco praticabile. Anche a fronte di ciò, insisto che sarebbe stato utile poter intervenire magari sul crop o sul livello di correzione invece che su una sola scelta tra correzioni sì e correzioni no.
Funzionalità aggiornate
- Supporto per i file RAW di Fujifilm (.RAF), novità che riguarda anche PhotoLab 5
- Ampliamento del database di fotocamere e obiettivi supportati
- Menu contestuale a ivello di sistema operativo (Windows e MacOs) per avviare lo sviluppo in PureRaw 2 direttamente da una cartella (Gestione file/Finder)
Supporto per le nuove tecnologie a livello hardware
Le differenze con la prima versione vanno ricercate anche negli aggiornamenti a livello di compatibilità con i nuovi dispositivi (macchine Apple che usano i nuovi processori Silicon e nel supporto per gli schermi HiDPI) e, a detta del produttore, nell’aumento della velocità di elaborazione dei file per gli elaboratori che sfruttano le nuove architetture Apple e per i migliori computer Windows. Evidentemente il mio PC non è tra i “migliori” (e ci sta visto che non è recentissimo, sebbene ancora performante) perché non mi è sembrato di percepire elaborazioni più rapide. Ma magari la memoria sui vecchi test mi inganna…
Considerazioni finali
A distanza di un anno le mie impressioni su PureRaw non sono mutate, anche perché il programma è fondamentalmente rimasto lo stesso a livello operativo. La possibilità di disabilitare le correzioni ottiche sembra più un modo per far fronte a delle lamentele ma senza intervenire realmente sull’usabilità del programma.
Il mio consiglio, se volete sfruttare la potenza degli algoritmi e delle funzionalità offerte dai software DxO, è l’acquisto di PhotoLab piuttosto che di PureRaw.
Da molti anni PhotoLab fa parte del mio flusso di lavoro e lo trovo un software degno, in particolare per gli algoritmi di riduzione del rumore digitale e per quelli relativi all’aumento della nitidezza apparente. Continuo invece a trovare PureRaw 2 un software che nella ricerca della massima semplicità ha ottenuto un effetto boomerang, offrendo il fianco a una eccessiva incostanza nei risultati, troppo dipendenti dagli specifici file. PhotoLab resta molto più versatile: implementa tutte le funzionalità di PureRaw ma offre la possibilità di intervento sulle regolazioni.
Prezzo e versione di prova
Il prezzo di PureRaw 2 è di 129 euro e potete scaricare la versione di prova gratuita, completamente funzionante per 30 gg., a questo indirizzo e valutare in prima persona se questo software può fare al caso vostro.