Manfrotto Pixi Evo: mini treppiedi (recensione)
Sto utilizzando il mini treppiedi Manfrotto Pixi Evo da alcuni mesi, in sostituzione del precedente Reporter Pro-Line 01197. Fra i due supporti non ci sono paragoni: il Pixi è superiore per materiali, costruzione e praticità d’uso.
Il modello Evo è il mini treppiedi più robusto della serie Pixi. Lo uso principalmente per sostenere la Panasonic GH5, l’Olympus 12-40 mm PRO e il microfono Røde Video Mic Pro.
Ma vediamo quali sono le sue caratteristiche.
Caratteristiche Manfrotto Pixi Evo
- Altezza massima: 20 cm
- Altezza minima: 10,5 cm
- Altezza da chiuso: 23 cm
- Peso: 250 g
- Carico massimo (con la fotocamera in posizione orizzontale): 2,5 kg
- Sezioni: 2
- Posizioni apertura: 2
Esperienza d’uso
Il Pixi Evo è pratico e veloce da utilizzare. La piccola testa a sfera si sblocca agendo sulla manopola con il logo Manfrotto: questo meccanismo permette di posizionare velocemente la fotocamera come si desidera.
La piastra con la filettatura può essere inclinata di 90° per comporre inquadrature verticali, ma così facendo la capacità massima di carico diminuisce.
L’apertura angolare delle gambe è regolabile su due posizioni, agendo su una leva per selezionare l’una o l’altra.
L’allungamento delle sezioni può essere invece variato su 5 step: la regolazione di ogni sezione è indipendente dalle altre.
Conclusioni
Il prezzo (su Amazon è spesso scontato) di questo mini treppiedi lo trovo in linea con le caratteristiche e con l’utilità che (almeno per me) ha.
Pur essendo leggero mantiene una buona stabilità ed è sufficientemente compatto da trovare posto in uno zaino praticamente già pieno.
Ricordiamoci però che si tratta di un mini treppiedi: anche se la costruzione è di buona qualità va usato per lo scopo per cui è pensato e non come un sostituto di un treppiedi “normale”.
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