Amazon: attenzione alle truffe. Consigli per l’acquisto sicuro
“Amazon: attenzione alle truffe” non vuole essere un titolo esca acchiappa-clic, ma essendo un affiliato Amazon voglio dare alcuni consigli per evitare spiacevoli situazioni.
Amazon non cerca di truffare nessuno direttamente, anzi, è una società attenta alla tutela del consumatore. Però, come in tutte le grandissime realtà, al suo interno si possono formare zone grigie.
Cosa vuol dire essere un affiliato Amazon
Prima di iniziare spendo due parole su cosa vuol dire essere un affiliato Amazon, visto che non ne ho mai parlato.
Su questo blog avrete notato alcuni banner Amazon e alcuni link di colore arancione (come quello che segue) che portano a prodotti venduti su Amazon.it.
Se prima di fare un acquisto su Amazon cliccate su un banner Amazon o su un link arancione, ricevo una percentuale sul prodotto che avete acquistato. Ciò non comporta spese aggiuntive per voi, ma è un “incoraggiamento” per me a mantenere il blog e il canale YouTube.
Mi fido di Amazon?
Ovviamente ho fiducia nella politica di Amazon nel tutelare i clienti, altrimenti non avrei preso in considerazione l’affiliazione e non lo pubblicizzerei. Invece lo uso anche per molti dei miei acquisti.
Chiudo qui la parentesi “affiliazione”.
Amazon: acquistare in sicurezza
Come dicevo, Amazon in prima persona non tenta di truffare nessuno, ma è un enorme marketplace che accoglie al suo interno anche venditori non Amazon.
Per fare acquisti su Amazon ci sono 3 possibilità:
- articoli venduti e spediti da Amazon;
- articoli venduti da terzi e spediti da Amazon;
- articoli venduti da terzi e spediti da terzi;
La prima modalità è pressoché inattaccabile, sicura al 100%. Quando nella descrizione di un articolo leggete “venduto e spedito da Amazon” potete stare assolutamente tranquilli prima e dopo l’acquisto.

Dalla prima alla terza modalità la percentuale di sicurezza va a decrescere. Con questo non voglio dire di evitare le altre due modalità, ma solo di fare maggiore attenzione prima di effettuare acquisti. Ciò significa: controllare la reputazione del venditore, leggere i commenti degli utenti su un determinato articolo e leggere le condizioni per il reso e la garanzia. Se un venditore ha molti feedback positivi e un articolo ha molte recensioni positive, i rischi di brutte sorprese sono ridotti.
Questi consigli sono buone pratiche per l’acquisto sicuro. Invece parliamo ora di truffe.
Amazon: attenzione alle truffe
Riporto due tipologie distinte.
La prima è del tutto esterna al marketplace Amazon. Si tratta di un’esperienza che mi è capitata poche ore fa. Dopo aver acquistato un oggetto con Amazon Prime ho ricevuto la canonica mail di conferma dell’ordine. Dopo un po’ mi arriva una seconda e-mail con un layout molto simile a quello di Amazon che mi informa che il mio conto è stato bloccato e mi chiede di verificarlo seguendo la procedura indicata.
E-mail con questa struttura non sono una novità e spesso sono facili da identificare come tentativi di truffa (link falsi non in chiaro, mittente dal nome strano e con un indirizzo non ufficiale…), ma il fatto che sia giunta a ridosso di un ordine Amazon, con la grafica pressoché identica e la seconda parte della mail con i link corretti (o apparentemente tali) può far sorgere dei dubbi. Soprattutto se non si è abituati a questi tentativi di raggiro.
Il secondo caso si origina invece all’interno del marketplace. Non è Amazon stessa l’autrice della truffa ma il tentativo si svolge in “casa sua”.
Riporto l’antefatto, ma vi faccio raccontare l’accaduto dal video dell’amico e collega fotografo Dario Nicolai.
Mesi fa, alcuni Youtuber (pochi) riuscirono ad accaparrarsi l’ambita e fotocamera Sony Rx100 M5 scontata del 50%. Sto parlando della fotocamera nuova, con garanzia italiana e venduta da Amazon.it. Chi conosce l’oggetto in questione si renderà meglio conto dell’eccezionalità della cosa.
Dopo alcuni giorni Dario trova nuovamente un’offerta simile, mi avverte e prova a effettuare l’ordine. Ecco il racconto.
Il video è chiaro e Dario non è l’unico ad aver vissuto un’esperienza simile.
Amazon non ha alcun interesse al proliferare di queste situazioni ma evidentemente qualche tentativo sfugge ai controlli (o forse la società dovrebbe intensificarli) e quando accade è anche la sua reputazione e la fiducia che gli utenti ripongono nella società a subire danni.
Come regola generale non acconsentite mai a richieste di pagamento fuori dai canali ufficiali Amazon e tantomeno a richieste di pagamento su Postepay.
Inoltre, se un oggetto di valore viene venduto a un prezzo stracciato, diffidate.
Seguendo alcune buone pratiche, come quelle indicate nell’articolo, si prevengono comunque situazioni spiacevoli.
In questi giorni Dario ha pubblicato la seconda parte del video che avete appena visto: la trovate a questo link. E non dimenticate di mettere un like se il video vi è piaciuto e di iscrivervi al suo canale 😉 .
Trovo assolutamente errato e deviante l’articolo. La cosa che più mi sconvolge è che gli italiani da 10 anni a questa parte non hanno capito cosa sono i prodotti “venduti e spediti da amazon”.
Sono prodotti VENDUTI SEMPRE DA ALTRI VENDITORI MA PRESI NEI CENTRI LOGISTICI DI AMAZON DOVE AMAZON SI OCCUPA DI SPEDIRLI E AMAZON SI OCCUPA DI PROBLEMATICHE E ASSISTENZA CLIENTI.
METTETEVI IN TESTA CHE AMAZON NON VENDE NULLA! È UN INTERMEDIARIO, QUELLA SCRITTA ”VENDUTO E SPEDITO DA AMAZON” è DEVIANTE. COME SI SPIEGA ALTRIMENTI CHE IL 90% DEGLI ARTICOLI DI MARCA PRESENTI SU AMAZON CON LA DICITURA ”VENDUTI E SPEDITI DA AMAZON” SONO ARTICOLI CONTRAFFATTI, DEI CLONI QUASI PERFETTI SPACCIATI PER ORIGINALI !
SVEGLIA GENTE, SONO UN DOGANIERE SO DI COSA PARLO.
La ringrazio per il suo contributo, ma senza voler mettere in dubbio la sua versione, leggo nel suo commento che concordiamo su una questione: Amazon si occupa delle problematiche di assistenza.
La mia esperienza (ma anche di persone con cui ho scambiato opinioni) è che la dicitura “venduto e spedito da Amazon” è una tutela e una garanzia nel servizio di vendita e post-vendita.
Non entro nel merito delle altre questioni che cita, mi limito a quelle che sono le inforazioni in mio possesso e la mia esperienza.
L’articolo non mi sembrava “errato o deviante”, in ogni caso pubblico il suo commento senza tagli o censure, poi chi legge potrà a sua volta farsi una propria opinione.
Buona giornata,
Marco.